PAOLO BINI LUCE

PAOLO BINI LUCE
INAUGURAZIONEDOMENICA 15 DICEMBRE 2019 ORE 18:00
DAL 15 DICEMBRE 2019
AL 22 FEBBRAIO 2020 —
Domenica 15 Dicembre dalle ore 18:00 fino alle 21:00, la Galleria Nicola Pedana è lieta di inaugurare la prima mostra personale dell’Artista Paolo Bini, dal titolo “Luce”, negli spazi espositivi di Piazza Matteotti. Si tratta di un progetto site-specific, realizzato appositamente per gli spazi della galleria casertana. Le opere in mostra, sono state elaborate successivamente ad un progetto di ricerca che l’Artista ha svolto presso l' ISCP - International Studio & Curatorial Program di New York, nella primavera del 2019. La Città americana, culla di idee e di novità sullo stato attuale dell'arte contemporanea, ha consentito all’Autore l’inserimento di un nuovo elemento grammaticale nel suo personale alfabeto pittorico. In contrasto alle sue più riconoscibili e precedenti produzioni, Bini ha lavorato su matrici monocromatiche tendenti a bianchi, grigi, neri e brevi accenni di colore, utilizzando il supporto olografico, scoperto a New York. Sono opere che vivono di luce, in grado di modificarsi a seconda della sua inclinazione e del punto di vista dell’osservatore, ed è la luce stessa a creare l’effetto policromo, non il colore. Questa nuova tipologia di lavoro viene presentata al pubblico per la prima volta in Italia e consente di mostrare l'evoluzione artistica di Paolo Bini in un costante ed eclettico dialogo con il mezzo pittorico. Questa estate, infatti, una sua opera performativa ed appartenente al nuovo filone, dal titolo “Trovo luce”, è stata presentata a New York durante un live-performance proprio presso l’ISCP. A Caserta saranno presentati una selezione di dipinti realizzati con supporti olografici, un’opera ambiente tridimensionale ed un wall painting, che ripercorrono il contatto di Bini oltreoceano, ma allo stesso tempo sanciscono la consolidata collaborazione tra l’Artista e la Galleria.
La mostra, corredata dal volume monografico, sarà visitabile fino al 22 Febbraio 2020. Nel catalogo testi critici di Lorenzo Bruni ed Antonello Tolve e uno scritto di Nicola Pedana
BREVE NOTA BIOGRAFICA Paolo Bini (Battipaglia, 1984). Si è diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli al Dipartimento di Scenografia, il suo lavoro spazia dalla pittura all'installazione ed è stato esposto in istituzioni nazionali ed internazionali, tra cui: ISCP New York (2019), Museo Ettore Fico Torino (2019), Museo Riso Palermo (2018), Museo MADRE Napoli (2017), Reggia di Caserta (2016), Palazzo Reale Milano (2016), Museo Casa Ariosto Ferrara (2014), Provenance House Città del Capo (2013), Museo San Francisco de Asys L’Avana (2010), Palazzo Bianco Genova (2010). È il vincitore del Premio Cairo 2016, le sue opere sono presenti in diverse collezioni pubbliche tra le principali si segnalano: Gallerie d’Italia, Milano; Fondazione Donna Regina – Museo MADRE, Napoli; Reggia di Caserta, Musée Éclaté, Pontecagnano Faiano; Collection of Public Works Collection, Città del Capo, Sudafrica.
APOCALYPSE

APOCALYPSE
INAUGURAZIONESABATO 26 OTTOBRE 2019 ORE 18:30
DAL 26 OTTOBRE
AL 6 DICEMBRE —
A cura di Valentino CatricalàArtisti:
Antoni Abad, Richard Garet, Vittorio Messina, Matteo Montani, Nunzio, Roberto Pugliese.
Non viviamo in un'apocalisse? O, meglio, questa è la sensazione che ci circonda: quella sensazione di essere sul punto di vivere un cambiamento delle condizioni di vita dell'essere umano mai visto in precedenza. La nostra epoca si sta avvicinando a un modello sociale, economico e filosofico nuovo: un nuovo "atteggiamento ecologico". Un nuovo atteggiamento indagato come forza propulsiva dagli artisti in questa mostra, attraverso un ritorno di elementi naturali all'interno dei processi artistici e una indagine sulle nuove condizioni di esistenza dell'uomo.
Nunzio con i suoi legni bruciati e i suoi piombi da più di trent'anni indaga la linea sottile di separazione tra il forme e l'informe della materia naturale; o Messina che da anni rappresenta il nascosto delle nostre architetture industriali; Montani con i suoi orizzonti ideali; così come le sound art rappresentate da Roberto Pugliese e dall'artista americano Ricahrd Garet; dalla Spagna, lo storico artista Antoni Abad con le sue fotografie sul linguaggio dei sordomuti che ci indica il non visibile della nostra interiorità nei confronti dell'altro.
Nessuno probabilmente più degli artisti si è reso conto di quanto instabile sia la nostra dimora in un'epoca di certo sviluppo tecnologico, controllo sui nostri corpi e geni, calcolo e matematizzazione dell'esistente. Un concetto molto semplice che, tuttavia, può diventare una vera energia rivoluzionaria se messo in contatto con la profondità delle nostre sensazioni. Con il loro aspetto dirompente, queste opere ci mettono di fronte a una posizione di frontiera, quella linea sottile che definisce l'abitazione come un costirutto razionale e civile; diverso dalla condizione animale senza forma, pre-razionale.
Paolo Bini partecipates in Summer Open House

Paolo Bini partecipates in Summer Open House
(performance by Paolo Bini, Joshua Liebowiz and Honkaslo-Naiemi-Virtanen)
curateci by Hsiang Huang
July 17, 2019
ISCP - lnternational Studio & Curatorial Studio, New York
Sabrina Casadei Montefantasma

Sabrina Casadei Montefantasma
with a text by Chiara Pirozzi
until July 20, 2019
Galleria Nicola Pedana, Caserta
Paolo Bini and Ivano Troisi partecipate in Opere, idee, progetti persone dalla collezione del madre

Paolo Bini and Ivano Troisi partecipate in Opere, idee, progetti persone dalla collezione del madre
curated by Andrea Viliani and Silvia Salvati
10 July 2019 - 20 February, 2020
Castello Macchiaroli, Teggiano (SA), ltaly
Vittorio Messina partecipates in Revolutions. L'arte del mondo nuovo 30 anni dopo

Vittorio Messina partecipates in Revolutions. L’arte del mondo nuovo 30 anni dopo
curated by Luca Beatrice, a project of Comune di Rimini 6 July - 25 August, 2019 Castel Sismondo, Rimini, ltaly
SABRINA CASADEI. MONTEFANTASMA

SABRINA CASADEI. MONTEFANTASMA
INAUGURAZIONEDOMENICA 26 MAGGIO 2019 ORE 18:00
DAL 27 MAGGIO
AL 20 LUGLIO —
Domenica 26 maggio alle ore 18.00 la Galleria Nicola Pedana è lieta di inaugurare Montefantasma, la prima personale di Sabrina Casadei (Roma, 1985) presentata negli spazi della galleria. La mostra è accompagnata da un testo critico di Chiara Pirozzi ed è visitabile fino al 20 luglio 2019.
Sabrina Casadei presenta un ciclo di lavori inediti che descrivono un percorso di ricerca avviato durante la residenza nel centro artistico NES di Skagaströnd in Islanda. L’artista muove le fila dall’immaginario sublime che nella storia dell’arte avvolge il tema del paesaggio nordico per tradurlo in visioni pittoriche astratte e minuziose, in cui la natura biomorfa del segno migra costantemente verso la descrizione di realtà trasognate e fantastiche.
Montefantasma raccoglie dipinti e installazioni di medio e grande formato che invitano lo spettatore a muoversi nello spazio, ciascuno con il suo tempo e ritmo, alla ricerca di una personale esperienza all’interno dell’immaginario proposto dall’artista; un paradigma visivo in grado di estraniare il familiare, raggiungendo così il perturbante.
La tavolozza cromatica scelta da Sabrina Casadei fonde sulla stessa tela note fredde e temi caldi come fossero correnti d’aria che si compenetrano alla ricerca dell’equilibrio termico; la medesima condizione di stato fisico è cercata e raggiunta dall’artista nella relazione con i luoghi ospitanti, che la conduce verso la realizzazione di opere che sono il frutto della descrizione psichica del paesaggio.
L’attrazione per l’ignoto unito a uno sguardo meravigliato sono i comuni denominatori dell’esperienza visuale proposta da Sabrina Casadei, che giunge alla creazione di immagini in cui il dato figurativo si perde al fine di sedimentarsi in forme lunari e marine, crateri e concrezioni, in continua compenetrazione. La pittura di Sabrina Casadei si muove, dunque, con gesti lenti e meditati in grado di creare texture fitte e materiche, generando un tratto filamentoso che descrivere micro e macro-universi, ricami artigianali o frattali naturali.
Montefantasma è il racconto di terre appena emerse o di paesaggi mentali nati dalla relazione fra il corpo dell’uomo e il corpo-natura in cui è la percezione climatica a scandire colori, flussi e innesti.
Sabrina Casadei nasce a Roma nel 1985 dove vive e lavora. Nel 2009 si laurea nella cattedra di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma. Successivamente si trasferisce a Berlino; ora si muove spesso fuori dall’Italia tramite programmi di residenze artistiche. Espone in mostre e fiere nazionali e internazionali, tra cui: 2019 Art Paris Art Fair, Grand Palais, Parigi, Francia; 2018 Selvatico (tredici) Fantasia – Fantasma, Palazzo Sforza, Cotignola (RA); No old thing under the sun (Solo), Eduardo Secci Contemporary, Firenze; MAPS, Societa’ Geografica Italiana, Villa Celimontana, Roma; UNTITLED Art Fair, San Francisco, Usa; 2017 Terre Emerse (Solo), Francesca Antonini Arte Contemporanea, Roma; Invisibili Connessioni – Punctum, Archivio Storico e Museo Italgas, Torino; Malerbe, Istituto di Cultura Austriaco, Roma; Landina, CARS, Omegna (VB); 2016 A Thousand Miles away-Residenze #2 (Solo), AlbumArte, Roma; Bølge (Solo), NKD, Dale Sunnfjord, Norvegia. Residenze: 2019 NES Artist Residency, Skagastrond, Islanda; 2017 Rotes Haus, Artist in residence Kunstsommer Moritzburg, Germania; 2016 NKD, Nordic Artists’ Centre Dale, Dale, Norvegia; 2014 Le CouveNt Artist in Residence, Le CouveNt, Auzits, Francia.
Paolo Bini al Miart 2019
